I soldi per il Reddito di Cittadinanza ci sono o quantomeno c’erano, i partiti hanno preferito salvare le banche e la Germania.
Centoventicinque miliardi in cinque anni, l’Italia si piazza terza nella classifica dei paesi finanziatori del MES. Il bel paese comincia il proprio processo di salvataggio indebitandosi ancora di più con interessi da usura. E dove andranno a finire tutti questi soldi? Finanzieranno la Germania. Ci sono altri paesi che si sono rifiutati di firmare, lo studio condotto dall’Università di Harvard: Italiani tra i popoli più idioti al mondo trova riscontro nelle parole di Tiziana Ciprini che intervenendo alla camera pronuncia il nome di alcuni politici che hanno firmato il fiscal compact. Nessuna smentita da parte del “sistema”, le cose stanno proprio così: finanziamo la Germania.
Passa qualche giorno, e gli italioti un pò come Fantozzi devono subire l’ennesima umiliazione da Bankitalia che preannuncia possibili ricadute dell’economia in quanto la crescita è troppo debole: dal bollettino di Palazzo Koch emergono segnali positivi sul fronte del Pil, ma i rischi al ribasso restano elevati. A cominciare dall’elevato numero dei senza lavoro: la timida ripresa del Pil nel 2014 e quella stimata nel 2015 avranno effetti ritardati sull’occupazione. E così la disoccupazione salirà al 12,8% quest’anno e al 12,9% nel 2015. Per quanto riguarda la ripresa, la Banca d’Italia stima per il 2014 una crescita del Pil dello 0,7% che salirà all’1% l’anno prossimo.
Inoltre, la ripresa iniziata nella seconda metà del 2013 sta lasciando fuori le imprese più piccole, e quelle orientate sul mercato interno, presenti maggiormente al Sud. Secondo Bankitalia, infatti, l’economia è ancora “largamente trainata dalle esportazioni” a fronte “di una domanda interna, in particolare per consumi, ancora debole”.
Problema di consumi e di domanda interna a quanto pare, questioni che potevano essere risolte almeno in parte con l’introduzione del reddito di cittadinanza, l’azzerramento della Legge Biagi e la chiusura di tutte le agenzie per il lavoro con una conseguente riduzione di corruzione e raccomandazioni.
L’italiota, quello più fortunato, colui che ha avuto la possibilità di sentire gli interventi M5S su youtube, aprire il sito di repubblica e leggere l’articolo su Bankitalia, finalmente può accendere la TV e accorgersi che anche MC Donalds ci prende per il culo: “In un Italia in cui la ripresa non parte e non si procede con le riforme, noi di Mc Donalds crediamo negli italiani e abbiamo creato 24.000 posti di lavoro”. Il tutto conferma che buona parte degli italiani manco più il piatto a tavola possono mettere. Dopo questa ennesima umiliazione, mi auguro che Letta abbia il coraggio di dimettersi, il suo governo non è nè carne nè pesce, e gli americani lo perculeggiano pure.